Note di Viaggio

R. Dyens

1) Saudade n.3 6' 01"

A. Piazzolla

2) Verano Porteño (tango) 4' 29"

C. Domeniconi
Koyumbaba

3) Moderato 4' 00"

4) Mosso 1' 37"

5) Cantabile 4' 20"

6) Presto 4' 52"

D. Scarlatti

7) Sonata K. 322 3' 44"

8) Sonata K. 208 3' 24"

C. Domeniconi

9) Orient Express 4' 30"

L. Brouwer

10) Elogio de la danza 5' 43"

R. Dyens
Libra Sonatine

11) India 5' 37"

12) Largo 4' 06"

13) Fuoco 4' 03"

F. Kleynjans

14) Chanson 2' 17"




"Note di Viaggio" è una raccolta di brani musicali che ho sentito e sento particolarmente vicini; brani che mi hanno insegnato ad ascoltare e a comprendere la musica non solo attraverso l'udito ma anche attraverso tutto il corpo, prestando attenzione alle mie emozioni e agli stati d'animo e scoprendo lentamente che ascoltando la musica percepivo anche me stesso. Come dire appunti musicali nel viaggio della vita.

Suonare un brano musicale per me significa in qualche modo viverlo e diventarne la voce, comprenderlo ed entrarne in sintonia, vederlo crescere sotto le mani e nei pensieri musicali che ne nascono, e poi vedere come questi pensieri a loro volta si trasformano e maturano. Un'operazione complessa che mi riesce tanto meglio quanto più la musica stessa mi coinvolge.

Nel tentativo di onorare l'Autore ed il brano e nel rispetto di ogni indicazione sullo spartito, cerco di sentire la composizione e di percepirla come mia, e spesso durante l'esecuzione ho l'impressione che la musica si esprima comunicando attraverso me.

Come ascoltatore la memoria che conservo di una certa esecuzione è sempre legata a quanto mi ha coinvolto negli affetti, come esecutore il ricordo è collegato a quanto ho vissuto e quanto sono riuscito ad esprimere attraverso la musica. Così immagino che chi ascolta si aspetti di vivere un evento che gli dia qualcosa, magari non esprimibile con le parole, che lo coinvolga in un'esperienza nuova che lo porti a visitare l'infinita area emozionale che vive in ognuno di noi.

Da queste parole sembra che io sia votato esclusivamente a valorizzare i contenuti affettivi della musica, in realtà credo che quest'ultima esprima il meglio di sé quando esiste un perfetto equilibrio fra struttura formale e contenuto emozionale.

Il CD nasce infine da un programma di concerto e la successione dei brani obbedisce al criterio dell'alternanza delle dinamiche e dei contenuti per renderne più agevole l'ascolto.